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SESTA EDIZIONE DELLA STAFFETTA GENERAZIONALE ALL’INSEGNA DEL DIALOGO E DELLA GREEN ECONOMY

L’iniziativa firmata dalla Cisl e dai suoi Pensionati per avvicinare giovani ed anziani. Sul podio gli studenti di Ial Fvg, Isis Malignani, Liceo Don Milani e Cefs

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, riparte la Staffetta Generazionale, giunta alla sua sesta edizione e, come di consueto, promossa da Cisl ed Fnp dell’Udinese e Bassa Friulana ed in collaborazione con la Cisl e la Federazione dei Pensionati del Friuli Venezia Giulia. Stamani, ospiti della Casa dell’Immacolata, due generazioni – quella degli anziani e quella dei giovani – hanno dialogato sul tema della green economy, declinato su tre assi: la stabilità, l’occupazione e l’ambiente. Un dialogo fitto ed intenso, affidato non solo alle parole, ma, soprattutto, ai lavori realizzati dagli studenti delle quattro scuole del territorio –  Liceo Scientifico Don Milani, Ial Fvg, Isis Malignani e Centro Edile Formazione e Sicurezza – che quest’anno, alla presenza anche del Presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin e dell’assessore comunale alle pari Opportunità e Giovani, Arianna Facchini – si sono fronteggiate in una gara all’insegna dello scambio di esperienze e di idee e sono state premiate con alcune borse di studio messe in palio dalla Federazione dei Pensionati Cisl Fvg. Parliamo di lavori ispirati alla grande emergenza climatica, di elaborati dettati dalla necessità di coniugare lavoro e ambiente, di dare concretezza all’importanza del riciclo e del riuso, facendo convergere le esperienze del passato con quelle dell’attualità. L’accento non poteva che essere posto – anche dal Sindacato – sull’urgenza di trovare una via che metta assieme il rispetto dell’ambiente con il lavoro, attraverso una chiave di lettura della contemporaneità che non può prescindere né dagli insegnamenti del passato e di chi ne è depositario, né dalle istanze dettate dal mondo di oggi, a partire da quelle legate alla tecnologia e, appunto, all’ambiente in cui viviamo e rispetto al quale non esiste un piano B se non saremo in grado di prenderci cura del pianeta.

“E’ dallo scambio reciproco – è lo spunto emerso oggi sia da parte della Cisl che dal mondo imprenditoriale rappresentato da Graziano Tilatti, presidente Confartigianato Fvg – che deve partire la costruzione di una società davvero in grado di valorizzare le relazioni tra le persone e le competenze individuali, mettendole al servizio della collettività e delle istanze del pianeta, cambiando il nostro punto di vista, ad esempio, sul concetto del consumo, della produzione, dello stile di vita. Una connessione necessaria anche per quanto riguarda la scuola e il lavoro: in una società che negli ultimi anni ha visto drammaticamente assottigliarsi le opportunità specialmente per i giovani, creare un legame forte tra la scuola e il mercato del lavoro diventa prioritario, così come alzare l’asticella delle competenze per favorire i nostri giovani nella competizione sempre più globale”.

Sul podio per i loro lavori e a ricevere le borse di studio sono stati, per i rispettivi istituti/gruppi: Susanna Rovere Ial Fvg con l’elaborato “Transizione ecologica e Generazione Z”, Davide Meneghini dell’Isis Malignani con l’intervista “La scuola altra”, Alessandro Senno del Cefs  con “UpCycling – Dare nuova vita agli oggetti”, Leonardo Ussai del Liceo Don Milani con “La borraccia sostenibile “Too-Hot”, Iris Nikshiqi  sempre del Liceo Don Milani con  L’intervista a Nicola Masolini “Il Riciclaggio” ed, infine, Niccolò Rovere del Liceo Don Milani per la foto “Le due facce del Friuli”.

Con i loro lavori – si legge nelle motivazioni – i ragazzi ci hanno mostrato la loro capacità di ascoltare il mondo e di essere persone attive e propositive, persone di talento sensibili e attente agli stimoli circostanti e non soggetti passivi come qualche volta si sente dire. Degli elaborati, inoltre, colpisce l’attenzione al benessere della collettività, l’idea di un noi, su cui deve essere costruita l’identità del Paese”. Un Paese – ha detto in sostanza nelle sue conclusioni il segretario nazionale della Fnp Cisl, Emilio Didonè – che deve valorizzare e rinsaldare il legame tra generazioni, lo scambio osmotico tra due ossature fondamentali, gli anziani e i giovani, entrambi indispensabili per costruire quel Paese che vogliamo, fatto di opportunità, di lavoro, di occasioni che premino il talento e l’impegno. Di qui l’ìappello finale ad una platea attentissima e vivace: “Portate avanti le vostre battaglie, costruite il vostro futuro sul lavoro, impegnandovi ed imparando sempre, difendete una società libera dove le diversità, l’inclusione, il rispetto dell’ambiente siano un valore concreto”.